E’ un Principe.

Sono un Direttore Creativo.

Vive in una reggia.

Ho un ufficio con due finestre e un salottino.

Ha Kanthaka, un magnifico velocissimo cavallo.

Ho un mini-bolide Abarth, 850 cavalli.

Cerca la libertà. Fugge.

Cerco la libertà. Fuggo.

Lui sono io.

 

Vedo questo bronzo birmano nelle stesse ore in cui decido di dare le dimissioni.
Vedo nella partenza di Siddhartha dalla reggia la mia partenza dall’Agenzia Pubblicitaria.

E’ una coincidenza che deve avere un significato.
Tutti e due – il Principe ed io – lasciamo il noto per l’ignoto … la sicurezza per l’incertezza …
gli agi per i disagi … una dorata prigionia per un’aspra libertà.

Sento immediatamente che questo bronzetto mi appare per indicarmi una strada,
per propormi un nuovo e diverso stile di vita.

Siddhartha Gautama (poi ‘Buddha’) decide di lasciare di nascosto la reggia
in cui ha tutto quello che un uomo può desiderare :

 

 

Ma lui vuole di più : vuole essere libero.

Eccolo di notte lasciare la reggia. Nessuno lo sa.
Solo il suo fidato scudiero cerca di trattenerlo tirando la coda del cavallo :

 

 

Per fortuna ci sono delle fanciulle che aiutano il Principe : sono delle dee
e si mettono sotto il cavallo sollevando da terra gli zoccoli
così che calpestando il marmo non sveglino il palazzo che dorme.

E’ “la Grande Partenza” di Siddhartha ed è anche e contemporaneamente
(nonostante i 2522 anni di lontananza) l’inizio di una mia nuova vita.

Lascio un lavoro sicuro, un posto di prestigio, un ricco stipendio pur di guadagnare la libertà.
Lascio e rimango senza lavoro, libero però.
Libero professionista, o all’inglese “Free lance” (lancia indipendente).

Il principe Siddhartha lascia il Palazzo e affronta l’ignoto.
Però lui ha quattro fanciulle che lo aiutano.
Mi incanta una di questa fanciulle che regge uno zoccolo del cavallo :

 

 

Lo fa con stupenda nonchalance : mollemente sdraiata, languida e frivola
come solo una stupenda fanciulla può essere persino nei momenti più tragicamente rilevanti
della storia dell’umanità (o della storia di un uomo, che è poi la stessa cosa).

E mentre il Principe, giovane e bellissimo, è lì orgoglioso sul suo stupendo destriero
come uno dei mille monumenti equestri in ogni piazza italiana …

 

 

 

… lei è lì languidamente in posa, preoccupata solo dell’eleganza del suo look
(non c’era ancora il photo-shop per eventuali ritocchi)
e dei flashes (non c’erano ancora i cellulari) degli inevitabili paparazzi :

 

 

Questa fanciulla aggiunge a tutta la storia un tocco di sublime ironia e di auto-ironia.

La Grande Partenza del giovane Principe non ancora Buddha
è un momento cruciale nella storia dell’umanità,
è la nascita di una nuova religione mondiale, però insomma, sdrammatizziamo:
non prendiamoci mai troppo sul serio.

E infatti se Siddhartha ha questa affascinante fanciulla
io ho Giovanna: non solleva gli zoccoli di un cavallo che non ho,
ma mi regala la scultura che io non ho osato acquistare.

Adesso sì : sono sicuro che la mia Grande Partenza sarà un successo.

 

 

L’apparizione de “La Grande Partenza” quando ricevo il regalo di Giovanna
non solo mi rende profondamente felice : sento che il mio viaggio, di lavoro e di vita,
da oggi, grazie a Giovanna, è davvero una partenza trionfale.
Non è una “fuga dal Palazzo” …

 

 

…. ma è la gioiosa partenza per un altro viaggio.
Una avventura di cui non so nulla, per cui ho anche molti timori,
ma che ha tutto il sapore e tutta l’emozione di un vero profondo e importante viaggio.
Giovanna ed io partiamo da soli, soli come sempre siamo stati nella vita e soprattutto nei viaggi.
Ma in realtà adesso non siamo soli :

 

 

… siamo insieme ad un Principe che ha scelto la libertà … al suo fidato scudiero e auriga Chandaka …
al suo cavallo Kanthaka, che tanto lo ama che morirà
quando il Principe, diventato un asceta, lo rimanderà al Palazzo, ma lui non vorrà più vivere …
e siamo insieme anche a fanciulle divine, bellissime, sensuali
ed anche – una almeno – deliziosamente svampita.