Non fidarti mai di un coccodrillo. Nemmeno quando è morto.

Peter Beard, geniale fotografo, scrittore, playboy di sterminato successo, sempre circondato da bellissime donne (attrici, modelle, scrittrici, la moglie di un presidente e fanciulle etiopi) nel 1965 è in Africa e studia i coccodrilli. Lavora con un biologo scozzese, Alistair Graham, a Koobi Fora sulle rive del Lago Rudolph (oggi Lago Turkana) in Kenya. I due hanno appena ucciso un bestione lungo quasi 5 metri. Adesso aspettano l’arrivo dell’aereo che verrà a prelevarli solo domani.
Beard ha un’idea : per me scrivere è così importante che non smetto nemmeno mentre muoio.

Allora dice all’amico : “Alistair, mi fai questa foto ? Io che scrivo sul mio diario anche se il coccodrillo mi sta divorando” .

 

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Quello che Beard non si aspetta però è che il coccodrillo morto davvero lo divora !

Si chiama ‘rigor mortis’ e succede anche a noi. Tu sei bell’e morto e i muscoli si contraggono e si irrigidiscono. Le zanne del coccodrillo morto .. ZAC ! addentano le gambe del povero Beard.

 

Ci volle del bello e del buono per scardinare le possenti fauci del coccodrillo (morto) e per liberare il povero Beard (vivo, ma quasi morto).

 

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La foto però venne davvero bellissima : è un perfetto ritratto di Beard ed è oggi famosa in tutto il mondo. Si intitola “I’ll write whenever I can” (Io scriverò sempre qualunque cosa succeda). Una semplice stampa di questa foto il 19 Novembre 2008 ha fatto da Christie’s la bellezza di 55,250 sterline, quasi 70.000 €uro.

 

A me questa immagine piace davvero molto perché esprime tutta la mia passione di scrivere sempre e dovunque pur sapendo di non essere bravo, ma sperando di essere utile. Ma tant’è, qui ci sta bene e qui la metto.

 

Però io non mi fido del coccodrillo nemmeno quando è morto e stampato. Perciò se arriva qualcuno con il ‘rigor dollaris’ e mi chiede i diritti, io dichiaro fin da ora che mi fiondo immediatamente fuori dalla bocca del coccodrillo, cancello la foto dal mio blog e non pagherò mai nemmeno un centesimo. Qui lo scrivo e lo confermo.

E il coccodrillo vada pure dove sa benissimo di dover andare.

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