Utz si sarebbe incazzato.

Utz si sarebbe incazzato.

Scrive oggi Francesco Morena nel suo prezioso sito www.orientart.it :

“Il collezionismo può a volte assumere connotazioni di pura follia. Chi ne è posseduto arriva a dedicare tutto il suo tempo, le sue energie e il suo denaro alla sua passione, tralasciando tutto il resto”. E Morena evoca in proposito “Utz” di Bruce Chatwin, forse non un capolavoro,  ma certo una interessante lettura sull’argomento.

Penso però a cosa avrebbe detto il buon Utz vedendo la demenziale copertina
che gli ha dedicato la pur altrimenti rispettabilissima Casa Editrice Adelphi.

Cosa c’è in copertina del libro “Utz” ?

Il Sole, dai tarocchi viscontei miniati da Bonifacio Bembo.

Pierpoint Morgan Library, New York.

Cosa c’entrano i tarocchi ? Un utz !

Se ne parla nel romanzo ? Utz.

Forse nel testo è citato il ‘Trionfo’ o ‘Arcano maggiore’ del Sole ? Utz.

Bonifacio Bembo ? Utz.

La Pierpoint Morgan Library o New York ? Utz.

Forse allora c’è un collegamento con Bruce Chatwin ? Utz.

Eppure l’idea per la copertina c’era già nel testo : bellissima, puntuale, con un insight non totalmente prevedibile e perciò rivelatore.

Non sono io a suggerirla, ma lo fa Bruce Chatwin  a pagina 97 di questa stessa sfortunata edizione :

“… Utz prese dagli scaffali, uno a uno, i personaggi della Commedia dell’Arte e li depose nello specchio di luce : Scaramuccia… Brighella .. il Capitano… Colombina … E Arlecchino.. L’Arlecchino… il superimprovvisatore,  lo zanni, l’imbroglione, il maestro del voltafaccia… avrebbe danzato incurante della catastrofe.

E io capii, mentre Utz faceva ruotare la statuetta alla luce della candela, che lo avevo giudicato male, che anche lui stava danzando…”

Anche lui stava danzando.

Anche Utz stava danzando perché Utz è l’Arlecchino.

Chiunque abbia anche solo superficialmente letto ‘Utz’ e lo abbia seguito nel pirotecnico fuoco di fila delle ipotesi finali ha immediatamente riconosciuto nell’Arlecchino proprio lui : Utz.

Bastava un Arlecchino di Meissen per dare a Utz la sua doverosa copertina.

Magari proprio l’Arlecchino della collezione Rudolph Just (alias Utz)

venduto a Londra e di cui ho chiesto a Sotheby’s una foto.

Bastava poco. Un poco di quella passione che sempre un collezionista ha, ma non sempre ha il direttore editoriale di una casa editrice.

PS

Chatwin si premura (pagina 96) di suggerirci anche la colonna sonora per la lettura di queste righe : “ il recitativo di Zerbinetta  e Arlecchino dalla ‘Arianna a Nasso’ di Strauss

PS PS

Se l’Arlecchino è Utz, Colombina, noblesse oblige, è la fedele Martha .. ops : la baronessa von Utz.

One Response to “Utz si sarebbe incazzato.”

  1. Vanna Scolari says:

    Grazie Franco, mi hai fatto conoscere Utz e le porcellane Meissen. Sono stupita che Adelphi abbia fatto un errore del genere! Vanna

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