Sentire Messa o Servire Messa. C’è una bella differenza. E anche buona !

 

dopo-titolo

 

“Sentire Messa” era obbligatorio, “Servire Messa” era optional. E offriva notevoli vantaggi.
Avevo soltanto 9 anni e alle Medie dell’Istituto “A.T.Maroni”, ossia “i Salesiani” di Varese …

ingresso

… ero il più piccolo di tutti perché avevo fatto la prima elementare da privato, a 5 anni.
Essendo nato in Aprile, a quel tempo o perdevi un anno andando in prima a settembre, o ne guadagnavi uno facendo la prima un anno prima. Meglio guadagnarlo.
Avevo soltanto 9 anni, ma capii subito che la Messa anziché seguirla dagli scomodi banchi di legno come spettator
era meglio interpretarla come co-protagonista sull’altare.

Per leggere il seguito clicca qui sopra »

La palla a canestro … .. ai tempi che quando facevi un fallo, alzavi tu il braccio e ti autoaccusavi con l’arbitro (se c’era) o con gli avversari.

Capisco che un giocatore che da solo, senza che nessuno lo obblighi, confessa di aver fatto fallo, anche se l’arbitro non se n’era accorto, possa sembrare da ricoverare d’urgenza in TSO. Oggi un giocatore nega appassionatamente di avere massacrato l’avversario, anche se ha le mani ancora sporche di sangue. Anzi si lamenta con l’arbitro perché non sbatte fuori la vittima con il cartellino rosso (sangue) e i tifosi lo stimano proprio per questo suo cinismo. Ma nel mondo della “palla a canestro” (non ancora “pallacanestro” tuttattaccato e non ancora “basket” tu vuò fa’ l’americano), tempi diversi da quelli di oggi sono esistiti. Mi sembra giusto, o quanto meno piacevole (per me), rievocarli. Per leggere il seguito clicca qui sopra »