Venezia e Tancredi. Il film che non girerò. Per mancanza di intere$$$e.

Sullo schermo completamente bianco, appare bianco su bianco,

il titolo che subito scompare :

primo titolo

Schermo bianco.

Rimane bianco per alcuni secondi. Silenzio.

Molto lentamente scopriamo che il bianco è in realtà

una nebbia fittissima che piano piano si dirada.

Attraverso la nebbia appare la facciata candida di un palazzo sul Canal Grande. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Questo matto è Tancredi. Anzi, sono io.

C’è in questi giorni alla Guggenheim qui a Venezia una bellissima mostra dedicata a Tancredi.

Manca però un’opera che per me – e sottolineo per me – avrebbe affascinato ed emozionato ogni visitatore.

Questo disegno :

Tancredi pagina da "I matti"

Nessuno se ne è mai accorto : è un autoritratto di Tancredi.

Tancredi nel 1962 crede di disegnare uno dei suoi ‘matti’.
In realtà disegna se stesso e si pre-vede – vede se stesso –tra pochissimi mesi. Si vede morire.

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