Sognando 3 monete ho dormito 5 anni in 3 città.

abbraccia-best

 

 

 

scendelibero-1

18 agosto 2102. 5 anni fa. Confesso ad un gruppo di appassionati e coltissimi numismatici un mio infantile/senile sogno :

https://www.lamoneta.it/topic/94183-sognando-3-monete/

­Buongiorno a tutti. Sono un neofita ultrasettantenne. Completamente ignorante di numismatica,
ma innamorato perso della bellezza delle monete di Grecia e Magna Grecia.

Ci sono tre monete che sogno di possedere (e sarò grato di ogni segnalazione in proposito)
insieme a quella di Taranto che ho regalato anni fa a mia moglie
(‘Taras’ lei lo chiama affettuosamente ‘Tarzan’, ma visto che cavalca un delfino va bene uguale).

 

La prima moneta che sogno è di Taranto

abbraccia-best

e mostra un uomo che abbraccia il cavallo ancora montato da un bambino (fantino?).
Uomo e cavallo sono intrecciati così strettamente che diventano una cosa sola.

La seconda moneta che sogno è sempre di Taranto

scende

e mostra il cavaliere che ha passato la gamba destra oltre l’incollatura del cavallo e si appresta a saltare giù dal cavallo in corsa.

La terza moneta infine mostra un cavallo che si è sciolto da ogni vincolo e galoppa libero (e, sembra, anche felice) verso l’infinito.

libero-1

Queste monete guardate in successione : cavallo e cavaliere vittoriosi >> uomo che abbraccia il cavallo >>
uomo che scende da cavallo >> cavallo, senza più l’uomo, che galoppa libero …

.. queste monete guardate in successione mi sembra che rappresentino oggi una metafora visiva
di quelle che saranno le prossime tappe della mia vita.

Chi sia poi io, se l’uomo che scompare oppure il cavallo che galoppa finalmente libero, rimane tutto da scoprire.

 

 

17 giugno 2017. Sono passati 5 anni e mi accorgo che alla mia confessione di sognare queste 3 monete, molti avevano risposto.

Per scusarmi del mio silenzio, faccio questa ulteriore confessione agli Amici di ‘laMONETA.it’ :

L’avevo premesso scrivendo “sono un neofita ultrasettantenne”. Non posso che confermarlo oggi, affetto da acclarato rimbambimento senile.
Era il 18 agosto 2012 quando vi confessavo il mio sogno di 3 monete con cavallo e cavaliere e me ne ricordo solo oggi, 17 giugno 2017,
perché costretto all’ennesimo trasloco (da Milano a Siena, da Siena a Venezia, da Venezia a nonsodove, perché ad oggi ignoro la mia prossima destinazione) mi accingo ad imballare i libri … mi capita in mano “Uomo e cavallo sulla moneta greca” di Giorgio Giacosa … mi incanto vedendo esattamente
le stesse monete che sognavo 5 anni fa e scopro, scopro solo oggi i preziosi e generosissimi suggerimenti e links che mi avevate 5 anni fa inascoltati offerto.

Dedicherò tutto il week-end a leggervi e vedere le foto suggerite, ma devo già da subito scusarmi per avere, come argutamente suggerisce “Rorey 36″,
così a lungo sonnecchiato e per dire un grande grandissimo “GRAZIE !” a tutti voi.
Quandoque bonus dormitat Homerus. Si parva licet … of course (di corsa :-)

 

PS

Il post scriptum è optional : aggiunge soltanto per ogni moneta-sogno i termini tecnici che consentirebbero eventualmente
un più approfondito studio di questi bei sogni destinati a rimanere, almeno in questa mia attuale incarnazione, sogni svaniti.

Addio, del passato bei sogni ridenti….

 

Ringrazio per il suo testo prezioso :

Giorgio Giacosa”Uomo e cavallo sulla moneta greca.”Edizioni arte e moneta 1973

Testo da delibare godendo sia le splendide immagini sia la appassionata e gradevolissima la lettura che Giacosa,
esperto non solo di numismatica e di storia antica, ma anche di ippica, propone di ogni moneta.

E ringrazio l’imprevedibile e impagabile cortesia di Taras, Rorey36, Luke_idk, Tanino87, Borgia, Acraf, Skubydu, Apollonia,
tutti attivi sul sito “laMONETA.it”

abbraccia-best

Taranto 344-334 a.C. – Statere argento
Calabria, Tarentum 333-330 B.C.
Ar Nomos
21mm; 7,73 g
D/ Ragazzo nudo incoronato da Nike, su cavallo rampante a d., abbracciato da un altro ragazzo. Sotto il cavallo I e simbolo incerto.
R/ – Taras su delfino a s., regge vaso in mano destra. K nel campo a sinistra, tavoletta nel campo a d.
Vlasto 528, Evans IV type F.4
Evans descrive questa moneta come uno dei migliori prodotti artistici della zecca tarentina.
La magnifica scena rappresentata sul D/ raffigura il vincitore di una corsa a cavallo.
La K sul R/ secondo Fishert-Bossert rappresenta la firma di KAL, un incisore macedone giunto a Tarentum con la spedizione di Alessandro il Molosso.

 

scende

Taranto 380 345 aC – Statere argento
Roma Numismatics, Asta III del 31 marzo 2012
Calabria, Tarentum AR Nomos. Circa 281-270 BC.
D/ Cavaliere che smonta da cavallo a s., regge scudo e giavellotto con braccio s., E[Y] nel campo a d., [NIK]ΩΝ in basso
R/ Taras su delfino a s., regge spiga di grano nella mano d., API nel campo a s., TAPAΣ in alto a d., punta di giavellotto in basso.
Vlasto 701; HN Italy 969; SNG ANS 1078. 7.75g, 21mm

Di seguito alcune informazioni sulla scena rappresentata al D/, tratte da un altro post di questa sezione:
http://www.lamoneta….63#entry1052763
La città di Taranto era rinomata in tutto il mondo antico per la qualità dei suoi cavalieri, che combatterono come mercenari
per molti Re del mediterraneo, tra cui Antigonos I, Demetrio I e Alessandro di Epiro. I cavalieri di Taranto combattevanocome “Hippokontistai” (lanciatori di giavellotto a cavallo), nel caso specifico, come “Elaphroi” (cavalleria leggera, che lanciava giavellotti a distanza,
per poi avvicinarsi al nemico e smontare per il combattimento corpo a corpo).
Tale era la loro fama che il termine “Tarantinoi” venne usato in tutto il mondo ellenico per indicare le unità di cavalleria leggera.
Asklepiodotos menziona “Tarantinarchos” come un grado militare del comandante di cavalleria nella Atene ellenistica.

La scena sul D/ della moneta raffigura un evento equestre durante i Hyakinthia (giochi cerimoniali in onore di Apollo),
piuttosto che un combattimento vero e proprio.
Durante i giochi il cavaliere armato doveva smontare al galoppo, correre a fianco del suo cavallo e poi rimontare in corsa.

 

libero-1

Foto tratta da http://www.edgarlowen.com/
SICILIA, Entella, Mercenari Campani, c. 370-350 aC. AE Litra.
D/ Testa laureata virile a s. con elmo corinzio.
R/ Cavallo bardato al galoppo a d., elmo corinzio in basso.

 

 

 

 

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>