Due leoni passeggiano in Laguna.

Incontra due leoni passeggiando in Laguna. Lui è fatto così.

Un giorno gli chiedo se fa la pinza. E’ un antico dolce veneziano, si fa con il pane raffermo.
Non la fa più nessuno. Nemmeno lui.

Un giorno gli chiedo se conosce le balote, antichi proiettili di terracotta.
Si usavano con l’arco per la caccia in laguna. Non si trovano più.

Un giorno mi regala questo antico prezioso frammento :

Leone fondo nero da Fabio

Paolo. Si chiama Paolo.

Un giorno mi ha portato la pinza. Lui, pasticciere, è andata a prenderla per me da un altro pasticciere.

pinza 1

Un giorno mi ha regalato 27 antiche balote.
Nessun antiquario né a Venezia né nel mondo le ha. Lui le aveva.

balote diverselonghi-caccia-allanatracesta balote

 

 

Carpaccio caccia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un giorno Paolo mi regala questo antico prezioso frammento :

Leone fondo nero da Fabio

E’ un vetro veneziano del Cinquecento. E’ un frammento, ma è prezioso.

Tecnicamente il nome è : frammento di antico calice o alzatina con stelo a balaustro
(con la “o”, non è un errore di stampa!), lavorato a stampo e decorato con mascheroni leonini.

La decorazione con protomi leonine, che ebbe in seguito un’ampia diffusione e successo in tutta Europa,
è ritenuta una ideazione delle vetrerie di Murano che avevano voluto così celebrare
il simbolo della Serenissima, il leone di san Marco.

Murano, metà del secolo XV. Cioè, circa 500 anni fa.
Molti esempi simili presenti in vari Musei e nella bibliografia sui vetri veneziani.

stelo solo

 

doppia sagoma

 

 

doppio calice

 

 

 

 

 

alzatina 1

calice 1

 

 

 

 

Tecnicamente è questo. Ma emotivamente è molto molto di più.

Un frammento di antico vetro veneziano, probabilmente del ‘500, acquistato
sarebbe un oggetto interessante. Però trovato passeggiando in Laguna diventa
molto più che interessante : è un oggetto magico. E un oggetto magico
che ti viene regalato è uno straordinario augurio di salute, felicità, soldi… tutto !

Pensaci : se tu vai da un antiquario specializzato in antichi vetri veneziani, già di per sè
una specialità rarissima, praticamente inesistente persino a Venezia, tu hai forse,
ma proprio forse forse, qualche probabilità di trovare un calice o un’alzatina del ‘500.
Ancora meno probabilità tu hai che nello stelo dell’alzatina o nel gambo del calice
ci sia un motivo decorativo. Se c’è, potrebbe essere un melograno, un grappolo d’uva,
a volte un tralcio, a volte un leone.

Però anticamente i vetri rotti non si gettavano, si rifondevano :
i frammenti servivano per fare vetri nuovi. E allora le probabilità di trovare oggi in Laguna
un frammento di vetro antico sono pochissime. Di trovare addirittura un frammento
che abbia il motivo dei due leoni semplicemente camminando per i campi di sant’Erasmo
o di Torcello sono talmente alte da rasentare l’impossibile. Eppure è successo !

E’ successo a Paolo. Ed è successo a me perché questo frammento con i due leoni (due,
come Giovanna e Franco) quel frammento Paolo me l’ha regalato.
Senza un perché, solo per il piacere di farmi piacere.

Se il calcolo dice (e me lo confermano sia il CNR sia la NASA) che le probabilità
perché questo miracolo davvero succeda sono circa 1 (una) su 19.121.943.941.939,
allora per me questo frammento dono di Paolo vale come minimo 19.121.943.941.939 Euro.
Anzi, vale ancora di più : non lo venderei nemmeno per 19.121.943.941.939 zecchini.
D’oro, naturalmente.

Paolo

 

2 Responses to “Due leoni passeggiano in Laguna.”

  1. Giorgio Teruzzi says:

    Ciao Franco, ho letto con piacere il cameo dedicato a Paolo; in realtà ci siamo incontrati solo un paio di volte, ma mi ha suscitato una immediata simpatia.
    Devo confessare che, da volgare brianzolo quale sono, la mia attenzione è stata calamitata non dalle preziose antichità,
    ma dalla torta di pane raffermo, che ha la stessa base della torta paesana brianzola,
    e dalla foto finale di Paolo che è bastata a farmi alzare la glicemia, dato che tutto quel bendidio mi è vietato causa diabete.
    Un abbraccio,
    Giorgio

  2. Franco Bellino says:

    bibliografia

    Questo elenco è tutto da verificare. Ho segnato con un asterisco * i titoli da cui sono tratte alcune delle illustrazioni proposte senza didascalia qui sopra.
    Titoli e fotocopie delle pagine interessanti sono un altro regalo di Paolo, ovviamente.

    AAVV “Mille anni di arte del vetro a Venezia” 1989 p.131 tavola 176 e p.133 n.181 *
    Mariacher 1955 “L’arte del vetro” Milano p.323
    Mariacher 1959 “Vetri italiani del Cinquecento” p.78 figura a, b
    Mariacher 1960 “Il vetro soffiato da Roma antica a Venezia” Milano
    Mariacher 1963 “Mille anni di arte del vetro a Venezia” p.104,figura A,B (a,d)
    Pantò-Pettenati-Cortelezza “Vetri di scavo da Palazzo Madama di Torino : materiali inediti per la storia del vetro in Piemonte”
    estratto da ‘Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte” 5 Torino 1986 p. 156 e reperto n. 6 alle tavole XXXIX e XLI 39 *
    AAVV Trento 2010 “L’avventura del vetro. Dal Rinascimento al Novecento tra Venezia e mondi lontani” p.293
    Zecchin Luigi “Vetro e vetrai di Murano” 1989 *

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