Questo matto è Tancredi. Anzi, sono io.

C’è in questi giorni alla Guggenheim qui a Venezia una bellissima mostra dedicata a Tancredi.

Manca però un’opera che per me – e sottolineo per me – avrebbe affascinato ed emozionato ogni visitatore.

Questo disegno :

Tancredi pagina da "I matti"

Nessuno se ne è mai accorto : è un autoritratto di Tancredi.

Tancredi nel 1962 crede di disegnare uno dei suoi ‘matti’.
In realtà disegna se stesso e si pre-vede – vede se stesso –tra pochissimi mesi. Si vede morire.

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Pronto Soccorso per Cellulari. E cristiani.

Ho scoperto il “Pronto Soccorso per Cellulari” nella sala d’aspetto del “Pronto Soccorso per Umani”.

Ho scoperto anche di appartenere ad una specie praticamente estinta. Ai miei tempi nelle Sale d’attesa
si trovavano giornali e settimanali abbondantemente stagionati e stropicciati.
Gli igienisti (“Mai nemmeno sfiorare una rivista maneggiata da persone malate!”)
o i bibliofili si portavano da casa il libro in lettura
o ‘La Settimana Enigmistica’ con immancabile matita dotata di gommino.

Oggi invece non si legge : si mette in rianimazione prima il cellulare, poi eventualmente il parente stretto.

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Chiacchiere da spogliatoio. Più eleganti del locker-room talk di Trump. Spero.

Scavando tra le decine di cartoni da imballo non ancora sballati dopo gli ultimi 6 traslochi in giro per l’Italia, salta fuori questa foto, con firma autografa di tutti i giocatori e sul retro anche una affettuosa dedica.

Borletti

Era il Borletti Olimpia degli anni 1953-54. I giocatori sono da sinistra, prima in piedi e poi accosciati :
Sforza – Stefanini – Padovan – Romanutti – Rubini – Riganti – Reina – Gamba – Galleti – Pagani

Io in quegli anni giocavo per la Pallacanestro Varese, campionato Allievi e i miei idoli erano questi :

Varese 51-52

 

Per noi di Varese, il Borletti era l’odiatissima rivale. A volte tra i tifosi, ma spesso anche in campo finiva a botte.
Io però alle squadre in trasferta osavo chiedere gli autografi. Entravo nel dopopartita nello spogliatoio
tra corpi giganteschi muscolosi e fumanti dopo la doccia (fumanti perché gli spogliatori del Palazzo dello Sport,
in realtà Palestra dei Pompieri non erano poi così riscaldati). Per leggere il seguito clicca qui sopra »

蟋蟀 xī shuài Cricket feeding dishes. Rarissimi servizi da tavola per un raffinato musicista ed eroico gladiatore : il grillo.

 

Se il chiaro di luna

avesse un suono

sarebbe

il canto di un grillo.

 

.. e se Beethoven avesse letto questi versi di Hawthorne,
avrebbe scritto “Chiaro di luna” per pianoforte e grilli.

Sabato 24 settembre. Sto cercando in Campo san Maurizio dalla gentile signora Anna,
che è l’unica a conoscerli e a proporli, i servizi cinesi in porcellana per uccellini : minuscoli piatti, vassoi e abbeveratoi destinati nell’antica Cina (e forse ancora oggi) alla tavola degli uccellini.

Trovo dei vassoi ancora più piccoli e più leggeri e più delicati di quelli destinati agli uccellini.
Scopro che sono destinati ai grilli !

libro 33

 

Ho sempre pensato che un minuscolo oggetto che puoi tenere in mano, accarezzare, portare a spasso con te
nascosto in una tasca, a volte può racchiudere l’anima di un popolo. La sintesi di migliaia di pagine e di anni di studio.
Dice il saggio : “Nelle cose piccole si trovano i valori più profondi della vita”.

Oggi ognuno di questi due “piattini per un grillo” me lo conferma : 

grilli miei due Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Shakespeare è nato in Cina e si chiamava 武隆基 Hsüan-tsung ?

Due poeti, lontani tra loro circa 800 anni di tempo e 8000 chilometri di distanza.

ImperatoreShake

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uno descrive l’uomo come una marionetta di legno che per un po’ danza e poi si ferma. La vita è un sogno : non significa nulla.

L’altro descrive l’uomo come un povero attore che per un po’ danza e poi si ferma. La vita è un racconto : non significa nulla.

 

Ma allora l’Imperatore cinese si è reincarnato a Stratford-upon-Avon ?

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