“Di” o “ Da” ? Essere o non essere Pradier. Ecco il problema di questo marmo “La Naissance de l’Amour”.

Amo questa scultura :

 

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Studio questa scultura da più di 50 anni.

In questi 50 anni l’hanno vista, studiata, accarezzata Esperti, Storici dell’Arte, i più profondi conoscitori dell’arte di Pradier.
Tutti concordano : potrebbe essere di mano di Pradier.
L’idea originale è sicuramente di Pradier.
La data della sua creazione la scrive Pradier : è il 15 Luglio (o Agosto) del 1838.
Il titolo “La Naissance de l’Amour” l’ha dato Pradier.
E ad oggi questa scultura è l’unica versione in marmo di “La Naissance de l’Amour” che sia mai stata vista e studiata.

50 anni di studio e l’intervento di 16 Esperti hanno portato a questo risultato :
è ragionevole chiedersi se questo marmo possa essere di Pradier.
Arrivare ad un ragionevole dubbio è un buon risultato, un ottimo punto di arrivo. Più ancora è un ottimo punto di partenza.
Che questo marmo sia “DA” Pradier oggi è sicuro, ma se sia “DI” Pradier” è tutto da scoprire.
Tra il “DI” e il “DA” c’è un mare inesplorato da navigare. A fronte del mistero
Shakespeare ci apre orizzonti infiniti di speranza : “A mari inesplorati, spiagge insperate”.

Anche tu sei invitato a questa avventura. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Divagazioni su l’Uovo Cosmico (comico ?) di Franco Renzulli.

Mi arriva inattesa questa foto :

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Franco, come dicono gli Alpini, “è andato avanti” solo pochi giorni fa. 

 

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.. però Franco ride e ci fa sorridere ancora oggi e per sempre.

Franco Renzulli parlava, sorrideva, rideva ed era la persona più simpatica e divertente del mondo.
Se voleva, quando voleva e con chi voleva.
L’arrivo inatteso di una sua fotografia pochi giorni dopo che Franco è andato a vivere anche altrove,
oltre che qui tra di noi dove per sempre sarà vivo ed amato, mi spinge a riprendere in mano
l’ultima sua opera rimasta qui in casa con noi a parlarci di lui.
E’ una piccola tempera ovale su cui Franco ha scritto di suo pugno il titolo:

Nuvola di passaggio su un uovo” :
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Sentire Messa o Servire Messa. C’è una bella differenza. E anche buona !

 

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“Sentire Messa” era obbligatorio, “Servire Messa” era optional. E offriva notevoli vantaggi.
Avevo soltanto 9 anni e alle Medie dell’Istituto “A.T.Maroni”, ossia “i Salesiani” di Varese …

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… ero il più piccolo di tutti perché avevo fatto la prima elementare da privato, a 5 anni.
Essendo nato in Aprile, a quel tempo o perdevi un anno andando in prima a settembre, o ne guadagnavi uno facendo la prima un anno prima. Meglio guadagnarlo.
Avevo soltanto 9 anni, ma capii subito che la Messa anziché seguirla dagli scomodi banchi di legno come spettator
era meglio interpretarla come co-protagonista sull’altare.

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Mille e una notte. Anzi, 1001 profumi d’Egitto.

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Duello all’ultimo centesimo in un mercato egiziano.

 

Questa è la nostra avventura del Dicembre 1967 nel suq di Khan al-Khalili al Cairo.

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Il negozio è una vera scenografia teatrale, degna della pittura orientalista dell’800, con divani, poltrone, tende, musica in sottofondo e profumi nell’aria.

Si chiama infatti “1001 Perfumes”, o forse “1001 Nights Perfumery”.

Prologo

Dove si scopre di vivere un deja vu mai vissuto prima. Non da noi e forse nemmeno da altri.

 

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Che pena il pene che va e che viene. Un pesce Ossirinco nuota dal Canal Grande in Egitto al Canal Grande a Venezia.

Da circa 52 anni sugli scaffali della biblioteca di casa guizza (si fa per dire) questo innocuo pesciolino :
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Scopro solo ora, dopo 52 anni e 10 traslochi, che questo innocuo pesciolino non è un pesciolino e non sa nuotare, però è arrivato sul Canal Grande di Venezia dal Canal Grande egiziano. Soprattutto scopro che non è affatto un pesciolino innocuo : anzi ! E’ fallofago (poi spiego cosa vuol dire).
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Il Leone di san Marco va di bolina grazie alle frange. Carli sorride.

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Il Gonfalone di Venezia è (credo) l’unica bandiera al mondo che ha le frange.
Le frange hanno a che fare con il vento … il vento con le vele … le vele con il mare … il mare con Venezia …
Venezia con il Leone di san Marco …

Il Leone di san Marco va di bolina grazie alle frange. Carli sorride.

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Da anni sono innamorato di una piccola scultura che rappresenta il Leone di San Marco
investito da una potente raffica di vento. E’ tutto scapigliato, scarmigliato. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

In un terrazzo su in Paradiso c’è un cane che salta per prendere al volo le gocce di pioggia. Si chiama Full.

Full era un pastore belga (‘Groenendael’).

Lui abitava a Bologna, io a Varese.
Però i miei genitori inventarono lo ‘s-bolognamento’ :
mi s-bolognavano, cioè mi mandavano dai nonni a Bologna
il più spesso e il più a lungo possibile.
Tutte le vacanze di Natale … tutte quelle di Pasqua
e almeno due-tre mesi ogni estate io ero s-bolognato.
E allora per Full e per me era festa grande.

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